DALL’EXISTENZMINIMUM ALLL’EZISTENZMAXITENZMAXI
Giuseppe Rocca

DALL’EXISTENZMINIMUM ALLL’EZISTENZMAXITENZMAXI

Design in movimento… Si un’utopia architettonica e sociale in cui il design si evolve dinamicamente in risposta alle mutevoli esigenze della società. Attraverso l’immagine di centri urbani che scompaiono per lasciare spazio alla rinascita della natura e all’adozione di edifici flessibili che celebrano il rapporto tra uomo e ambiente, emerge un concetto di fluidità e adattabilità nel design. Un pianeta con livelli sotterranei complessi e una casa trasformata in uno spazio ibrido evidenzia ulteriormente il tema del movimento nel design, mentre la ridefinizione del concetto di possesso riflette una prospettiva dinamica sul consumo. Nel complesso, l’utopia suggerisce una visione del design come motore di cambiamento e miglioramento continuo per la società.

G Giuseppe Rocca
CHILLBACKR
Tommaso Porfiri

CHILLBACKR

Questa seduta permette agli utilizzatori di utilizzare portatili, libri o qualsivoglia in una maniera comoda ed ergonomica anche stando seduti su un prato o sul suolo. Il prodotto che ho deciso di costruire quindi mira a utilizzare la plastica e il legno nelle loro forme più efficaci e resistenti. Questo grazie anche all’utilizzo di acciaio inox e una elevata attenzione alla riparabilità che consente agli utenti di sostituire tutti gli elementi in legno, la bulloneria e le cerniere con un semplice cacciavite. In relazione al tema design in movimento viene sottolineato che le dimensioni del prodotto sono ideate per consentire il trasporto di laptop fungendo anche da zaino con tracolla aggiuntiva o da custodia da riporre all’interno di uno zaino di dimensioni standard.

T Tommaso Porfiri
ARCO ATELIER
Catalina Villa, Franca Carassai

ARCO ATELIER

Arco Atelier si dedica alla costruzione di città sostenibili, in cui lo sport e la cura dell’ambiente sono valori centrali. Crediamo che attraverso il design del mobilio urbano sia possibile avere un impatto significativo sul benessere delle persone e sulla sostenibilità delle comunità. Il nostro team di architetti opera nell’ambito dell’architettura e del design urbano, con l’obiettivo comune di realizzare progetti sostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale. Miriamo a creare spazi urbani accattivanti, diversificati e inclusivi, che attraggano un’ampia varietà di utenti e promuovano interazioni positive e un senso di appartenenza. Inoltre, ci concentriamo non solo sull’utilizzo degli spazi da parte delle persone, ma anche su come restituire aree pubbliche alla cittadinanza attraverso una progettazione oculata e partecipativa. Il nostro approccio si basa su una collaborazione stretta e continua con i nostri clienti e sulle conoscenze critiche acquisite…

C Catalina Villa, Franca Carassai
BIZARRE
Filippo Salis, Marianna d'antimo

BIZARRE

“Bizarre” è un sistema di sedute modulare pensato per essere dinamico, adatto ad ambienti di coworking e di condivisione. Le sue linee ergonomiche accompagnano gli ospiti grazie alle varie densità e agli aggregati riciclati di cui è composto. Il sistema modulare. “Bizarre” vuole esporre il materiale riciclato di cui è fatto per sensibilizzare sull’uso della schiuma poliuretanica. Opportunità per esplorare la relazione dinamica tra il design e il suo impatto sulla società in evoluzione. Focus sul mondo del design contemporaneo dove, la fluidità delle idee e dell’ispirazione, sostituisce la staticità. Percorso articolato dove il design riflette la capacità di adattamento nel rispondere alle sfide contemporanee e nell’adottare nuove tecnologie, materiali o processi creativi.

F Filippo Salis, Marianna d'antimo
QUBO
Andrea Songini, Pedro Cirqueira

QUBO

QB incarna il “Design in Movimento”, unendo innovazione e impatto sociale. Questo sistema modulare con pannelli, ripiani e struttura in alluminio permette una configurazione flessibile degli spazi, adattandosi alle esigenze dinamiche della società. Più che un semplice mobile, QB si integra perfettamente con le abitudini dell’utente e l’ambiente circostante. Il suo design pulito e minimalista si inserisce perfettamente in diversi contesti, rimanendo funzionale senza sovraccaricare lo spazio circostante. I componenti standardizzati facilitano una logistica efficace e un montaggio semplice, assicurando durabilità e flessibilità. Il processo produttivo di QB è sostenibile e funzionale, mirato a ridurre l’impatto ambientale e a garantire una maggior longevità. QB presenta la possibilità di finiture personalizzabili, adattabili anche ad ambienti outdoor, mantenendo la sua estetica nel tempo. QB si distingue non solo come un oggetto di design, ma come un catalizzatore di…

A Andrea Songini, Pedro Cirqueira
 LOTUS LAMP
Vincenzo Miglionico

LOTUS LAMP

La vera magia della Lotus Lamp risiede nella sua capacità di trasformare lo spazio circostante. Dotata di petali che possono aprirsi e inclinarsi, questa lampada diffonde una luce riflessa, creando un ambiente dinamico che cambia con il movimento. Questo aspetto non solo enfatizza la fluidità delle idee e dell’ispirazione ma si collega anche alla visione di un futuro in cui il design riflette la capacità di adattarsi e rispondere alle sfide contemporanee, adottando nuove tecnologie per un impatto sociale positivo. Ogni elemento è pensato per giocare con le percezioni, con la luce e il modo in cui questa interagisce con le diverse finiture, invitando a una riflessione più profonda sul ruolo del design nella nostra vita quotidiana.

V Vincenzo Miglionico
 EFFIMERO
Giulia Cenni, Beatrice Arcari, Daniela Xue, Margherita Savron

EFFIMERO

L’effimero è qualcosa che, attraverso il tempo e lo spazio, cambia la sua forma o il suo significato. L’effimero è qualcosa che, mutando rapidamente, può generare in ognuno sensazioni diverse. L’effimero è qualcosa che ha un tempo di vita definito, che può essere di un giorno, un mese, un anno... e che oltre questo tempo, svanisce. L'installazione è un'esperienza immersiva che cattura l’essenza dell’effimero, esplorando la fugacità e la transitorietà della realtà attraverso un gioco di travi, nodi e sabbia. Situata al centro in una qualsivoglia area, l’installazione intriga e incuriosisce lo spettatore, che vi entra e si immerge in uno scorrere continuo di tempo e spazio. Il visitatore noterà rapidamente che la carrucola, fulcro centrale dell’intero allestimento, svolge unicamente la funzione di concludere la performance tramite l’abbassamento del telo. La disposizione di elementi leggeri come veli di stoffe trasparenti e strutture sospese suggerisce la…

G Giulia Cenni, Beatrice Arcari, Daniela Xue, Margherita Savron
CINO DESIGN
Federico Cini

CINO DESIGN

“Cino design” è un progetto dove l’artigianato e il rispetto della natura si uniscono per dare forma a creazioni dal design unico e minimalista. La plastica raccolta sulle spiagge limitrofe al laboratorio diventa nuova materia prima da rigenerare ed una volta triturata e mescolata con eco-cemento dà vita ad arredi colorati ed eclettici. Nelle finiture neutre e monocolore la graniglia riciclata non è visibile ma funge da inerte diminuendo l’utilizzo di nuovo cemento e rinforzando il manufatto. Ogni creazione è lavorata a mano e rifinita con protettivi ecologici. I lavori presentati sono in linea con il tema “design in movimento” perché rispondono alla sfida contemporanea più importante, salvare il pianeta dalla plastica e dall’inquinamento. L’up-cycling è alla base della filosofia del brand “cino design”; chiaramente una piccola goccia che da sola non risolve il mare di problemi del nostro tempo, ma l’obiettivo è veicolare un messaggio di…

F Federico Cini
CARCINO DESIGN
Marco Brotto , Maria Pernice

CARCINO DESIGN

Animato dalle correnti più antiche della città lagunare, il nostro atelier interpreta un linguaggio universale di contenuti e forme, rivolto sia all’Oriente che all’Occidente. Il primo obbiettivo dello studio è la ricerca della bellezza, forse la più importante competenza richiesta a un architetto, così complessa da ritrovare, ma sicuramente concreta nell’espressione. Il secondo obbiettivo è la comunicazione, poiché non può esistere un’architettura o un progetto di design senza una coscienza comune, senza una capacità collettiva di riconoscere nella materia il linguaggio dell’artefice. La sinossi dei punti toccati precedentemente la ritroviamo nella “plastica” ovvero nella materia modellata; ecco, quindi, che l’opera in CARCINO Design lab non è fine a sé stessa ma idea, disegno, materia e comunicazione. Attraverso i nostri disegni, materiali nobili e modesti sono scolpiti per ottenere opere che si rifanno a un ideale classico, ma , allo stesso tempo,…

M Marco Brotto , Maria Pernice
COLLEZIONE STRAMPELLI
Carlo Caire

COLLEZIONE STRAMPELLI

Nell’ambito delle produzioni agricole presenti nel Veneto il comparto delle grandi colture ha da sempre occupato un ruolo di preminenza, sia economicamente che culturalmente. La Collezione Strampelli vuole evidenziare l’importanza dell’agricoltura e dei materiali naturali, sottolineando come la sperimentazione e la combinazione di differenti caratteristiche siano fondamentali per creare un prodotto migliore. La Collezione Strampelli vuole evidenziare l’importanza dell’agricoltura e dei materiali naturali, sottolineando come la sperimentazione e la combinazione di differenti caratteristiche siano fondamentali per creare un prodotto migliore. La Collezione Strampelli unisce il legno e la pietra, due materiali classici e naturali, storicamente utilizzati nell’agricoltura e non solo, dalla loro combinazione nasce una quadrotta dal design ispirato alle antiche macine in pietra. Si tratta di una cornice in ECOTONE, materiale composito e riciclato, racchiude le 8 sezioni in legno,…

C Carlo Caire
I COLORI DEL VIAGGIO
Anna Marcinkiewicz

I COLORI DEL VIAGGIO

Il progetto “I Colori del Viaggio” si concentra sulla connessione tra urbanistica e identità dei luoghi visitati attraverso i colori. Spesso, quando si viaggia, non prestiamo attenzione alla sottile ma onnipresente presenza dei colori, che influenzano inconsciamente la percezione del luogo che stiamo visitando. Un esempio lampante è Bologna, conosciuta come la Città Rossa grazie alle sue facciate color terracotta. In realtà ogni città ha i suoi colori legati alla sua identità. Durante il viaggio, ho creato combinazioni di colori per ogni città o luogo. Naturalmente questo studio è molto personale e soggettivo, poiché ognuno ha una sensibilità diversa al colore. Vorrei che questo ti ispiri a creare le tue palette. Un obiettivo secondario del progetto è l’apprendimento dei colori. Ho iniziato a definire con precisione i colori che vedo, poiché siamo in grado di distinguere un colore solo quando ne conosciamo il nome. Mentre lavoravo in polacco, inglese e italiano, ho…

A Anna Marcinkiewicz
HEZI
Benedetta Serra

HEZI

Il nome Hézi deriva dalla struttura dell’opera, formata da una base in acrilico nero piegato che ricorda una scatola, parte portante e fondamentale dell’installazione poiché contiene e sostiene il resto della struttura, tramite due cavvità rettangolari dove vengono inserite le lastre, anch’esse in acrilico. La Lastra posteriore è rettangolare invece la lastra anteriore riprende la forma dell’h del logo. Su entrambe è applicato un disegno diverso ma complementare, tramite la stampa laser. L’insieme crea un gioco ottico che fa sì che l’immagine “completa” sia possibile vederla solo ed esclusivamente dal punto di vista frontale centrale. Dietro a questa composizione l'obiettivo è dimostrare in termini visivo-pratici che esistono altri punti di vista a quelli convenzionali, basta solo muoversi un po’. La scelta del disegno è volutamente provocatoria, con lo scopo di attirare l’attenzione e portare l’osservatore ad adottare, inconsciamente, punti di vista

B Benedetta Serra
TAVOLI CHE CAMMINANO + MADRE DA TAVOLO
Ludovico Grantagliano

TAVOLI CHE CAMMINANO + MADRE DA TAVOLO

Il nome è un chiaro rimando alla porta Ishtar, l’ingresso principale della città di Babilonia. Questa lampada è il primo elemento di una concept collection che prevede diversi oggetti ispirati ad elementi architettonici presenti all’interno della città più importante della storia. La struttura metallica blu e oro è tagliata da un fascio di luce che ricrea un’illuminazione d’accento sotto la volta ed un’illuminazione diffusa nell’ambiente. Ho pensato di proporre questa lampada in quanto ritengo che il progresso e il “design in movimento” possano esistere solo se non ci scordiamo di tendere un occhio al passato ed in questo caso alle origini della nostra civiltà. La civiltà babilonese è la culla della nostra società, grazie alle numerose invenzioni e ritengo che abbiamo ancora molto da imparare da questo antico contesto storico.

L Ludovico Grantagliano
ISHTAR LAMP
Federico Fontanella

ISHTAR LAMP

Il nome è un chiaro rimando alla porta Ishtar, l’ingresso principale della città di Babilonia. Questa lampada è il primo elemento di una concept collection che prevede diversi oggetti ispirati ad elementi architettonici presenti all’interno della città più importante della storia. La struttura metallica blu e oro è tagliata da un fascio di luce che ricrea un’illuminazione d’accento sotto la volta ed un’illuminazione diffusa nell’ambiente.

F Federico Fontanella
CRAB
Magdalena Bober

CRAB

Crab è una sedia che incarna la connessione tra il design ed una società in dinamica evoluzione. Con il suo stile minimalista, le forme organiche arrotondate e lo schienale ergonomico, la sedia incoraggia il movimento costante del corpo mentre si è seduti, promuovendo una corretta postura negli ambienti che caratterizzano l’ormai diffuso lavoro da remoto.

M Magdalena Bober
FALESIA
Cristian Li Voi

FALESIA

Per la GENOVA BEDESIGN WEEK 2024 ho pensato di presentare il progetto Falesia realizzato per Krill Design. L’ispirazione deriva dalle falesie presenti in Italia, nella Costiera amalfitana. Falesia è composto dagli scarti dei limoni che derivano proprio dalla Campania. Quest’ultimi sono mixati ad un biopolimero naturale (REKRILL®), che ne permette la realizzazione di un filamento per la stampante 3D.

C Cristian Li Voi
BIGO
Mattia Fontana

BIGO

Bigo è una lampada ricaricabile a luce diretta/indiretta con sorgente LED dimmerabile a tre temperature di colore. Corpo in tessuto bianco siliconato trasparente e scocche in PLA stampate 3D e verniciate nei colori bianco, nero, lime, polvere e borgogna.

M Mattia Fontana
U
Giorgia Conte, Sergio Di Pilato

U

L’interpretazione del movimento può essere intesa come movimento all’interno di uno spazio e movimento interno come azione fisica applicata dal soggetto sull’oggetto.

G Giorgia Conte, Sergio Di Pilato
FORMA 01
Leone Di Robilant, Giovanni Rinaldi

FORMA 01

Immaginare un oggetto d’arredo per una società che cambia, per bisogni che mutano significa immaginare un’oggetto capace di rinnovarsi.

L Leone Di Robilant, Giovanni Rinaldi
FIT CHAIR
Federica Cio Erica Ciotola

FIT CHAIR

Il progetto nasce dal concetto di Design in movimento, proprio del contest.

F Federica Cio Erica Ciotola
ODETTE
Giulia Salaris, Denisa Elena Goga

ODETTE

“Odette” ha l’intento di catturare l’essenza di un movimento armonioso, fluido ed elegante.

G Giulia Salaris, Denisa Elena Goga
TANJUN
Mario Giuseppe Antonioli

TANJUN

“Tanjun è un mobile libreria configurabile, basato sulla massima riduzione e ottimizzazione dei componenti.

M Mario Giuseppe Antonioli
FRAGMENT
Carmen Carugno, Simona De Fazio

FRAGMENT

Il progetto “Fragment” nasce dall’esigenza di chiedersi cosa sia la sostenibilità in questo periodo storico e in che modo il design entri in relazione con la società in continua evoluzione. Crediamo che la sostenibilità possa esprimersi attraverso un nuovo punto di vista, e il nostro è quello di creare un complemento che possa essere destinato al riutilizzo di un arredo: la maniglia.

C Carmen Carugno, Simona De Fazio
CHLOROPLAST
Luca Melli

CHLOROPLAST

Nel cuore pulsante dell’innovazione, dove design e futuro si intrecciano, nasce ”Chloroplast” la prima lampada al mondo che impiega le alghe per la purificazione dell’aria nei nostri spazi abitativi. Essa è progettata con precisione utilizzando tecnologie avanzate come la stampa 3D di materiali sostenibili, consentendo di esplorare forme uniche e complesse che ottimizzano sia la crescita delle alghe sia la diffusione della luce.

L Luca Melli