GBDW 2024: OUTDOOR SENZA CONFINI

02/02/2024


“La Genova BeDesign Week 2024 (22-26 maggio) proporrà una riflessione sullo spazio esterno, pubblico o privato, sia esso all’ombra di un colonnato storico o all’ultimo piano di un grattacielo battuto dal vento.
Genova città verticale per eccellenza presterà location diverse e inedite per raccontare come l’intervento progettuale possa declinarsi a seconda dell’ambiente, delle necessità funzionali e delle risorse disponibili.
I percorsi si articoleranno all’interno di androni e cortili, terrazze private e piazze storiche. Ognuna di queste situazioni sarà la sintesi del lavoro di progettisti, espositori e vivaisti configurando soluzioni specifiche e innovative per ogni tema. Durante la Genova BeDesign Week gli spazi saranno scenario di conferenze, laboratori, concerti e performance pensati in commistione con la specificità degli allestimenti.

L’edizione darà un particolare peso ai nuovi modelli di progettazione del verde sostenibile.
I produttori del settore si sono orientati da molto tempo verso una ricerca che tende alla “naturalizzazione” degli elementi artificiali del paesaggio.
Le superfici e rivestimenti oggi concorrono alla permeabilità del suolo e non vi si mettono in antitesi.
I sistemi di raccolta delle acque, quelli di ombreggiamento e il verde pensile danno vita a processi virtuosi in cui lo spazio esterno non è un sistema che assorbe risorse ma ne genera di nuove in favore del bene comune.
Approcci come quello del “dry garden” e dello “xeriscaping”, filosofie che puntano al raggiungimento della quasi autosufficienza idrica e alla bassa manutenzione del verde verranno introdotte al pubblico e declinate secondo le diverse condizioni spaziali delle aree espositive.
Nello specifico l’utilizzo di piante che potremmo definire “eroiche” data la loro capacità di sopravvivere con pochissima irrigazione e scarsa manutenzione sarà il grande tema unificante delle installazioni outdoor 2024.

Gli espositori saranno invitati a farsi ispirare da questo principio sviluppandolo a seconda di ciascuna condizione ambientale, immergendo le loro proposte in questo particolare contesto green.
L’obiettivo è che parallelamente all’esposizione dei prodotti venga mostrato come il tema del dry garden sia facilmente declinabile all’interno di molti contesti diversi.
Riteniamo che scoprire specie raffinate, poco note, provenienti da tutto il mondo ma tuttavia perfettamente integrate nel paesaggio mediterraneo potrebbe essere il primo passo per i visitatori a pensare (o ripensare) il proprio giardino o terrazzo in chiave “dry”.

Il tema del “dry garden” potrà essere esplorato attraverso molteplici punti di vista, a partire da una scala più ampia per arrivare a quella minuta dell’oggetto artistico e funzionale:
AMBIENTE - esperienze di aziende con una spiccata sensibilità ecologica applicata ai loro prodotti,
PAESAGGIO - tecnologie tradizionali o innovative che contribuiscono a disegnare il paesaggio che le ospita,
ARCHITETTURA - utilizzo di materiali di derivazione naturale in edilizia,
ARTE - ricerche e percorsi personali di artisti e designer sul tema.”
a cura di Marta Carraro
paesaggista dello studio caarpa